Il nostro tour alessandrino non parte dalla città, ma da un piccolo paese alle sue porte, Bosco Marengo. In pochi lo conoscono, ma nasconde un gioiello di inestimabile valore: il complesso monumentale di Santa Croce, fatto costruire e desiderato ardentemente da Papa Pio V (1566-1572), che a Bosco ci era nato, nel lontano 1504.
Antonio Ghislieri fu il papa che mobilitò l’Europa contro l’espansionismo turco con la battaglia navale di Lepanto (1571), è cosa nota; e il 22 luglio 1566, per rendere omaggio e dimostrare tutto l’amore che provava per la sua terra, decretò la costruzione del convento di Santa Croce e Ognissanti, che doveva comprendere una chiesa, due chiostri, un refettorio, una biblioteca a tre navate ed altri numerosi locali. Parola d’ordine, maestosità.
Dopo un lungo periodo di inattività, importanti interventi di restauro hanno riportato la struttura agli antichi splendori anche grazie alla recente inaugurazione del “Museo Vasariano”, che custodisce opere di Giorgio Vasari e della sua bottega, nonché oggetti e opere d’arte inseriti in un contesto completamente rinnovato che si avvale di coinvolgenti supporti multimediali.
Terminata la nostra full immersion nella storia locale, un certo languorino ci guiderà verso il cuore del centro di Alessandria, al Bistrot Cavour dello storico hotel cittadino Alli Due Buoi Rossi (ottima base di partenza per visitare la città), il cui inizio si perde nel tempo, addirittura nel XVIII secolo. Una volta entrati, impossibile resistere al profumo di agnolotti del plin al sugo d’arrosto o di “rabatton” con le erbette spontanee e la ricotta di capra.
Dopo pranzo ci avviamo al vicino “AcdB – Alessandria città delle Biciclette”, il grande Museo in centro città dedicato al ciclismo e al legame del capoluogo con le due ruote. Qui mostre virtuali dedicate a Fiorenzo Magni, alla storica rivalità tra Gerbi e Cuniolo, al novantesimo compleanno della Maglia Rosa e tanto altro, per un progetto in continua evoluzione tutto da scoprire.
L’ultima tappa d’obbligo in centro storico è sicuramente il Museo Borsalino, un nome che non necessita di presentazioni, IL cappello per eccellenza indossato sul grande schermo da attori del calibro di Bogart, Belmondo, Delon, Mastroianni e De Niro. Nella sua veste completamente rinnovata, propone un affascinante viaggio fra passato e presente alla scoperta del leggendario marchio di cappelli italiani che, proprio quest’anno, celebra il 166° anniversario dalla fondazione avvenuta il 4 aprile 1857.
P.S: Avendo un paio di giorni a disposizione, consigliatissima una giornata di totale relax al Bellavita Centro Benessere, alle porte di Alessandria, accanto all’hotel 4 stelle Diamante (altra opzione valida per un soggiorno in zona). Vasca tropicale, FlowRider, Thermarium e, fiore all'occhiello, le infinite tipologie di massaggi proposti: Ayurvedico Abhyangam, Reiki, Thai, Maori, Californiano, con Fiori di Bach, Shiatsu, in acqua... impossibile resistere!