Quando abbiamo deciso di stilare una top 3 delle cose più belle da vedere nel tortonese non è stato semplice, ma alla fine ci siamo riusciti.
Non si tratta di una classifica, sia chiaro, ma semplicemente di un elenco che potrebbe venirti utile al tuo prossimo weekend fuoriporta da queste parti.
1 - Il complesso dell'Abbazia di Santa Maria a Rivalta Scrivia
Un gioiello dell'architettura cistercense, ordine di monaci insediatisi a Rivalta Scrivia, nel tortonese, nel 1180. L’edificio, tra il romanico lombardo e il gotico francese, è magnificamente abbellito da un pregevole apparato di affreschi risalenti alla seconda metà del secolo XV, recuperati durante i restauri del 1941-42. Gli affreschi vedono l’intervento di Franceschino Boxilio: il pittore castelnovese firma due opere, il San Cristoforo del quarto pilastro a destra (datato 1490) e le due scene con la Vergine, il Bambino e un monaco certosino con la sovrastante figura del Cristo Redentore.
Accanto all’abbazia, alla metà del XVII, fu edificata un’imponente residenza nobiliare di cui si possono ammirare ancora oggi gli ampi loggiati.
2 - Pinacoteca Il Divisionismo
Un museo particolarmente curato sia nella selezione delle opere esposte che nel calendario di eventi e laboratori pensati per grandi e piccini. Qui potrai muoverti tra numerose testimonianze dell'arte contemporanea italiana tra Ottocento e Novecento, ammirando opere che spaziano dai grandi maestri divisionisti agli artisti socialmente impegnati degli anni novanta del XIX secolo, fino ai primi protagonisti della rivoluzione futurista.
Tra i nomi più interessanti presenti in esposizione troviamo Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Giovanni Segantini e molti altri.
3 - Musei Pellizza da Volpedo
Entrare nella casa-studio di Giuseppe Pellizza da Volpedo è un'emozione indescrivibile: un vero e proprio atelier fatto costruire dal pittore nel 1888, donato dalle due figlie di Pellizza al comune di Volpedo nel 1966. Una volta dentro resterai sicuramente colpito dall'ampiezza del locale e dall'intensità della colorazione che, grazie a un importante intervento di restauro effettuato togliendo a bisturi gli strati sovrapposti di colori, ha riportato alla luce una tonalità scura ma calda di un terra di Siena tendente al bruno, com'era consuetudine nella maggior parte degli atelier ottocenteschi.
Lo Studio del Pittore fa parte dei Musei di Pellizza, che comprendono anche il Museo didattico in Piazza Quarto Stato, con installazione multimediale, gli itinerari sui luoghi pellizziani, un percorso pedonale per le vie del borgo e lungo quattro sentieri escursionistici sulle colline circostanti, e la Pieve romanica di San Pietro.
Un consiglio per le buone forchette per completare al meglio la giornata: un pranzo/ cena all’agriturismo Il Carrettino, accogliente ristorante ricavato da un ex fienile in campagna. Qui la specialità assoluta è la carne di bufalo, allevato in loco da oltre vent’anni; ma noi non disdegniamo nemmeno pasta fresca, verdure dell’orto e il leggendario carrello dei bolliti misti piemontesi, una goduria per il palato.